In queste settimane abbiamo
sperimentato diversi trucchetti e stratagemmi per comporre poesie...
Sapete qual è il nome delle magie che
abbiamo creato?
Si chiamano FIGURE RETORICHE, sono degli effetti speciali che
usano i poeti per rendere più viva ed efficace una descrizione, un'immagine,
una sensazione, un'emozione . . .
Quali figure retoriche abbiamo
incontrato?
La SIMILITUDINE, ovvero un paragone tra due elementi che hanno una
caratteristica in comune, uniti dalle paroline come, sembra, pare . . .
Sta la neve
sui monti come panna sul gelato.
(G.Rodari)
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L'ANAFORA, ovvero la ripetizione di una
parola o di un'espressione all'inizio di una poesia.
L'ALLITTERAZIONE, ovvero la ripetizione
di una lettera, di una sillaba, o di un suono all'interno di un testo poetico.
Una
zanzara a Zanzibàr
andava
a zonzo, entrò in un bar,
"
"mastica zenzero se hai mal di mar."
(T.Scialoja)
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Il TAUTOGRAMMA, ovvero un brano in cui tutte le parole hanno la stessa lettera iniziale.
“(nel)
Ripostiglio"
Rumorosamente rovista, rosicchiando radici rosse, ramaglie, rape, rabarbaro… Rode, rompe, rubacchia, rovina… Ratto rattone! |
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